Confronto mediante Propensity score per lo stenting dell’arteria carotidea nella stenosi primaria rispetto alla restenosi dopo endarterectomia carotidea

Confronto mediante Propensity score per lo stenting dell'arteria carotidea nella stenosi primaria rispetto alla restenosi dopo endarterectomia carotidea

Kahlberg, A., Ardita, V., Spertino, A., Mascia, D., Bertoglio, L., Baccellieri, D., Lembo, R., Melissano, G., Chiesa, R.

Annals of Vascular Surgery 2021

BACKGROUND

Lo stenting dell’arteria carotidea (CAS) è stato proposto come trattamento di scelta in caso di restenosi (RES) dopo l’endarterectomia carotidea (CEA). Lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare i risultati periprocedurali del CAS per il trattamento della RES post-CEA rispetto a quelli del CAS eseguito per la stenosi carotidea primaria (PRS).

METODI

Sono stati rivisti retrospettivamente i dati di pazienti consecutivi sottoposti a CAS presso il nostro istituto dal 2008 al 2016. I pazienti con RES intrastent sono stati esclusi. Inizialmente, i fattori di rischio preoperatori, i dati demografici, le variabili intraoperatorie e gli esiti perioperatori sono stati analizzati in accordo con le diverse indicazioni nei due gruppi (PRS e RES). Poi, è stato eseguito il propensity score matching ottenendo 2 gruppi omogenei di pazienti. Le variabili incluse erano età, sesso, ipertensione, iperlipidemia, malattia cardiaca, malattia renale cronica, placca carotidea sintomatica e tomografia computerizzata cerebrale omolaterale positiva. I dati intraoperatori e gli esiti perioperatori sono stati poi confrontati tra i 2 gruppi abbinati

RISULTATI

Dei 480 pazienti inclusi, 300 (62,5%) sono stati sottoposti a CAS per PRS e 180 (37,5%) per RES. Dopo l’analisi del propensity score (158 pazienti/gruppo), non è stata osservata alcuna differenza significativa in termini di successo tecnico, numero e tipo di stent utilizzati, ad eccezione della necessità di somministrazione intraoperatoria di atropina che era più alta nel gruppo PRS (38,6% vs. 13,3%, rispettivamente; P <0,001). Nel periodo perioperatorio, l’evento neurologico composito era significativamente più alto nel gruppo PRS (7,6% vs. 1,9%; P = 0,017). Inoltre, la necessità di supporto ionotropico era più alta nel gruppo PRS (8,9% vs. 1,9%; P = 0,0069). Il tasso di infarto del miocardio e la mortalità a 30 giorni erano simili in entrambi i gruppi (P = 0,317; P = 1, rispettivamente).

CONCLUSIONI

In una grande esperienza di un singolo centro, il CAS per la RES post-CEA è stato associato a un rischio significativamente inferiore di qualsiasi evento neurologico e di instabilità emodinamica nel periodo perioperatorio rispetto al CAS eseguito per lesioni carotidee primarie. I nostri risultati confermano che la RES post-CEA può rappresentare un’indicazione elettiva per il CAS.

10.1016/j.avsg.2020.06.063