ISCHEMIA MESENTERICA

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Le arterie mesenteriche portano il sangue al piccolo e grande intestino. L’ischemia avviene quando il sangue non riesce a fluire nelle arterie come dovrebbe e pertanto l’intestino non riceve sangue a sufficienza per funzionare normalmente. L’ischemia mesenterica abitualemnte coinvolge il piccolo intestino ma può anche interessare altri organi intraddominali quali il colon, il fegato e lo stomaco.

L’ischemia mesenterica abitualmente avviene quando una o più delle arterie mesenteriche si restringono o si occludono. Quando avviene questa occlusione si manifesta un grave dolenzia addominale. Col tempo, spesso rapidamente, l’ischemia può peggiorare e determinare una necrosi nell’intestino che non riceve abbastanza sangue.

L’ischemia mesenterica abitualmente avviene in persone di età superiore ai 60 anni soprattutto nei fumatori e nelle persone con alti livelli di colesterolo.

L’ischemia mesenterica può essere acuta o cronica.

Cronica è quando le condizioni o i sintomi si manifestano in un periodo di tempo relativamente lungo. Acuta quando i sintomi si manifestano improvvisamente e diventano molto gravi in poco tempo. L’ischemia mesenterica cronica può evolvere in ischemia acuta senza avvertimenti, talvolta molto velocemente.

Sintomi

L’ischemia mesenterica cronica può determinare un grave dolore addominale da 15 a 60 minuti dopo l’assunzione di cibo. Questo dolore avviene in qualunque parte dell’addome ma più comunemente si localizza nel mezzo e nella parte superiore. Il dolore può durare da 60 a 90 minuti e poi scompare. Sfortunatamente tende a ritornare dopo il pasto successivo. Molte persone con ischemia mesenterica cronica perdono peso perché sebbene siano affamati non vogliono mangiare perchè sentono dolore.

Talvolta i sintomi dell’ischemia mesenterica cronica sono vaghi e simili a quelli di altre patologie. Pertanto il medico ordinerà un serie di esami per escludere altre patologie prima di fare una diagnosi definitiva. Oltre al dolore addominale e alle perdita di peso altri sintomi che possono manifestarsi includono:

  • Diarrea
  • Nausea
  • Vomito
  • Flatulenza e stitichezza

L’ischemia mesenterica acuta può manifestarsi con un severo dolore di stomaco. I farmaci antidolorifici possono non essere in grado di alleviare il dolore associato all’ischemia mesenterica che spesso si associa a nausea e vomito.

Cause dell’ischemia mesenterica

L’aterosclerosi che il riduce il flusso di sangue nelle arterie è causa frequente di ischemia mesenterica cronica. Le arterie sono normalmente lisce e pervie all’interno ma con l’invecchiamento una sostanza spessa chiamata placca può accumularsi nella parete delle arterie. Colesterolo, calcio e tessuto fibroso formano questa placca. La placca è formata da grassi e altro materiale circolante nel sangue. Quanto più la placca si accumula tanto più le arterie si restringono e si induriscono. Alla fine un accumulo di placca riduce il flusso sanguigno nelle arterie.

Altre condizioni che determinano l’ischemia mesenterica includono:

  • Bassa pressione sanguigna
  • Insufficienza cardiaca congestizia
  • Dissezione aortica che è uno strappo nell’intima della parete aortica
  • Occlusione o trombosi delle vene dell’intestino
  • Disordini della coagulazione
  • Disordini non comuni dei vasi sanguigni quali la idsplasia fibromuscolare e l’arterite.

L’ischemia mesenterica è una grave condizione che si Manifesta e peggiora velocemente. Qualora di avvertano tali sintomi si deve rivolgersi urgentemente al proprio medico o recarsi in Pronto Soccorso.

Diagnosi

Il Medico deve eseguire numerosi test per escludere altre patologie con sintomi simili. Innanzi tutto il Medico raccoglie l’anamnesi sullo stato generale di salute, la storia clinica e i sintomi. Inoltre esamina il paziente. Queste sono note come storia clinica ed esame obiettivo. Il medico si informa anche se il paziente fuma o è iperteso. Il medico inoltre si informa sulla gravità dei sintomi e la frequenza degli stessi.

Dopo aver fatto ciò iòl Medico può richiedere test ulteriori per valutare l’intestino e la circolazione quali:

  1. Angiografia. L’angiografia o arteriografia è il test di scelta specialmente nell’ischemia mesenterica acuta quando una diagnosi rapida è molto importante. L’angiografia usa i test radiologici per visualizzare le arterie. Quando vengono studiate la arterie il test è anche noto come arteriografia. Per avere immagini radiografiche il Medico inietta il contrasto attraverso in catetere sottile e flessibile che viene infilato nell’arteria attraverso un punto di accesso. L’accesso è abitualmente all’inguine ma può essere anche brachiale. Il contrasto rende i vasi sanguigni visibili ad una radiografia. In alcuni casi il trattamento attraverso il catetere può iniziare in fase di angiografia.
  2. EcoColorDoppler: L’ECD impiega onde sonore ad alta frequenza che fanno rimbalzare le cellule e i vasi sanguigni. Questo esame permette di valutare il flusso sanguigno alterato e i vasi sanguigni ostruiti. Richiede comunque qualche tempo per essere eseguito e la sua accuratezza è limitato dal gas nell’intestino.
  3. Esami del sangue. Con l’ischemia mesenterica specie nella forma acuta i globuli bianchi possono aumentare e si può sviluppare acidosi. Questi evidenziano la presenza di serie alterazioni dell’intestino.
  4. Tc. La Tc crea immagini tridimensionali da “fette” del corpo e può evideziare se ci sono problemi con le arterie quali dissezioni aortiche o altri organi addominali.
  5. Angio RM. L’Angio RM crea immagini dettagliate tridimensionali dei vasi sanguigni. Il suo impiego è comunque limitato dall’eventuale presenza nel corpo di impianti metallici quali pace-maker o protesi d’anca.

Trattamento

Il “goal” del trattamento dell’ischemia mesenterica ( acuta o cronica) è il riaprire le arterie per permettere ad un adeguato flusso sanguigno di raggiungere l’intestino e permettergli di funzionare adeguatamente. Poiché questo possa essere ottenuto prima che si verifichi un danno permanente il chirurgo vascolare deve trattare l’ischemia mesenterica come un’emergenza o in elezione.

Un trattamento dell’ischemia mesenterica cronica comprende l’endoarterectomia trans aortica questo è un intervento che rimuove la placca che blocca l’arteria mesenterica. Per eseguire questa operazione bisogna fa re un’incisone addominale o di lato e rimuovere la placca contenuta all’interno che blocca l’arteria mesenterica. Un’altra opzione di trattamento per l’ischemia mesenterica cronica è un bypass. Per eseguire il bypass il chirurgo può impiegare una vena o una protesi di materiale sintetico. Il chirurgo sutura il bypass sopra e al di sotto dell’ostruzione creando una nuova via che permetta al sangue di raggiungere l’intestino.

L’angioplastica e lo stent sono un metodo nuovo per aprire l’arteria mesenterica e mantenerla aperta per permettere al sangue di scorrere. Questo può essere eseguito durante l’angiografia. Nell’angioplastica il chirurgo inserisce un pallone nella parte ristretta dell’arteria mesenterica. Dopo aver dilatato l’arteria è possibile inserire uno stent che è un sottile tubo metallico che mantiene il vaso aperto.

Il trattamento dell’ischemia mesenterica acuta viene abitualmente eseguito in emergenza perchè danni intestinali irreparabili possono verificarsi. In qualche caso il medico impiega farmaci, chiamati agenti trombo litici, che aiutano a sciogliere il coagulo se questo viene identificato rapidamente. Per effettuare questo trattamento il medico inietta l farmaco che scioglie il trombo in un vaso sanguigno di solitom durante l’angiografia. In alcuni casi il farmaco raggiunge il coagulo e riesce a disintegrarlo. In altri casi il chirurgo vascolare deve rimuovere il coagulo chirurgicamente specialmente se si evidenzia un danno intestinale o se c’è un tempo troppo limitato d’azione per l’agente trombo litico.

In caso d’ischemia mesenterica acuta parti dell’intestino possono essere danneggiate irreversibilmente e alcuni pazienti necessitano d’intervento chirurgico per rimuovere parti d’intestino danneggiate. Questa è una decisione che il chirurgo vascolare deve prendere spesso in associazione ad altri specialisti chirurghi.