Anatomia della confluenza della vena safena accessoria anteriore alla giunzione safeno-femorale come fattore di rischio per la recidiva di vene varicose dopo ablazione termica mediante radiofrequenza della vena grande safena

Anatomia della confluenza della vena safena accessoria anteriore alla giunzione safeno-femorale come fattore di rischio per la recidiva di vene varicose dopo ablazione termica mediante radiofrequenza della vena grande safena

Baccellieri, D., Ardita, V., Carta, N., Melissano, G., Chiesa, R.,

International Angiology 2020

INTRODUZIONE

Il tasso di recidiva delle vene varicose è rimasto quasi invariato nonostante il costante progresso tecnologico nel suo trattamento

SCOPO

Lo scopo di questo studio è quello di valutare l’anatomia variabile della vena safena accessoria (ASV) alla giunzione safeno-femorale (SFJ) come possibile fattore di rischio per la recidiva di vene varicose (RVV) dopo ablazione termica mediante radiofrequenza (RTA) della vena la grande safena (GSV).

METODI

Duecento pazienti consecutivi affetti da malattia venosa cronica (età media 52,4±10,3 anni; 187 donne; CEAP C2-C6; 25,2±1,4), sono stati sottoposti a RTA dal 2014 al 2016, presso il nostro Istituto. Preoperatoriamente tutti i pazienti sono stati sottoposti ad ecocolordoppler, che riportava il sito anatomico, l’estensione del reflusso e l’anatomia della ASV alla SFJ. L’ecocolordoppler e l’esame fisico sono stati eseguiti dopo l’intervento a 1, 6 e 12 mesi, e successivamente ogni anno.

RISULTATI

I pazienti sono stati divisi in due gruppi in base al sito anatomico del reflusso: gruppo A (N.=187) comprendente GSV e SFJ, gruppo B (N.=82) comprendente il reflusso della SFJ. Non c’era alcuna differenza statistica preoperatoria tra i due gruppi. Ad un follow-up medio di 29,7±2,4 mesi, la libertà da recidiva della GVS ed il tasso di ricanalizzazione era: 100% e 100% a 1 mese, 95,9% e 99,1% a 1 anno, 93,7% e 96,7% a 3 anni, rispettivamente. Un tasso più elevato di RVV è stato documentato per i pazienti del gruppo A a 3 anni di follow-up (P=0,042). L’analisi di regressione di Cox ha trovato, tra i cinque potenziali predittori di esito, che la confluenza diretta di ASV in SFJ (HR=1,561; 95% CI: 1,0-7,04; P=0,032) era un predittore negativo di RVV a 1 anno.

CONCLUSIONI

La morfologia della giunzione safeno-femorale può influenzare la recidiva di vene varicose. In particolare, una concomitante insufficienza della safena accessoria o la sua confluenza diretta nella SFJ potrebbe rappresentare un’indicazione al trattamento simultaneo con tecniche non chirurgiche (RTA o laser) ed evitare la legatura chirurgica.

10.23736/S0392-9590.20.04271-6