Riparazione endovascolare elettiva multistadio di aneurismi toraco-addominali con endoprotesi fenestrate e ramificate per mitigare il rischio di ischemia del midollo spinale


Riparazione endovascolare elettiva multistadio di aneurismi toraco-addominali con endoprotesi fenestrate e ramificate per mitigare il rischio di ischemia del midollo spinale

Bertoglio, L., Katsarou, M., Loschi, D., Rinaldi, E., Mascia, D., Kahlberg, A., Lembo, R., Melissano, G., Chiesa, R.

European Journal of Vascular and Endovascular Surgery 2020

OBIETTIVO

Valutare la sicurezza e l’efficacia di un approccio multistadio per la riparazione elettiva dell’aneurisma toraco-addominale (TAAAs) mediante endoprotesi fenestrate e/o ramificate (F/B-EVAR).

METODI

Tra il 2013 e il 2018, 80 pazienti ad alto rischio chirurgico hanno ricevuto una F/B-EVAR elettiva per TAAAs con un approccio multistadio protocollato (fasi toraciche, viscerali e degli arti) e sono stati arruolati in uno studio sia retrospettivo che prospettico, a centro singolo chiamato STEAR (STaged Endovascular Aortic Repair – NCT03342755). Sono stati registrati i dati relativi a tutti i partecipanti allo studio, i tassi di mortalità e morbilità (complicanze sistemiche) delle singole fasi e i risultati complessivi sono stati considerati per l’analisi statistica.

RISULTATI

Precedenti interventi aortici (61/80 casi, 76,3%) combinati con le estensioni della TAAA hanno portato a diverse strategie di stadiazione: 58 pazienti (73%) hanno ricevuto un trattamento toracico e 33 (41%) un un trattamento d’arto. La durata mediana del trattamento TAAA era di 77 giorni (50-107). La mortalità complessiva è stata di sei casi (8%) e il tasso di successo clinico a 30 giorni di 64 casi (80%). Il tasso complessivo di complicazioni sistemiche di grado 2 o 3 (compreso il decesso) è stato di 19 casi (24%) e 20 pazienti (25%) hanno avuto complicazioni di grado 1. Tre pazienti con TAA di tipo II o III (4%) hanno avuto una compromissione permanente e fatale del midollo spinale (SC). All’analisi multivariabile, l’ischemia SC era associata a una copertura aortica ≥350 mm (OR: 9,15, p = .03, 95% CI: 1,3-66,4) e all’arco bovino (OR: 10,6, p = .01, 95% CI: 1,6-68,6). Il successo clinico complessivo a breve termine (sei mesi) è stato di 72 casi (90%) e nessuno ha sperimentato un’ischemia SC dopo la risoluzione o il trattamento tardivo dell’endoleak. A medio termine (follow-up medio: 13,3 ± 15,4 mesi), la libertà complessiva da conversioni, reinterventi, rottura tardiva o endoleak di tipo I e III era di 57 su 72 sopravvissuti (79%).

CONCLUSIONE

Un approccio multi-stadio con un terzo step d’arto in caso di TAAA è sicuro e tecnicamente fattibile, con un tasso accettabile di ischemia midollare permanente. Sono stati proposti diversi metodi e protocolli di stadiazione ed è necessaria una standardizzazione, soprattutto per gli aneurismi di tipo I-II-III.

10.1016/j.ejvs.2019.10.003