Riparazione endovascolare delle fistole aorto-esofagee e aorto-bronchiali

Riparazione endovascolare delle fistole aorto-esofagee e aorto-bronchiali

Kahlberg, A., Tshomba, Y., Baccellieri, D., Bertoglio, L., Rinaldi, E., Ardita, V., Colombo, E., Moscato, U., Melissano, G., Chiesa, R., Apruzzi, L., Bossi, S., Castellano, R., Catenaccio, B., Ferrante, A.M., Landoni, G., Lembo, R., Nardelli, P., Pasin, L., Simonini, E., Venturini, M.,

Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery 2021

INTRODUZIONE/OBIETTIVI

Anche se prontamente riconosciute e trattate, le fistole aorto-esofagee (AEF) e aorto-bronchiali (ABF) sono condizioni altamente letali. La riparazione chirurgica aperta è comunque correlata a un alto rischio di mortalità e morbilità. Sono state recentemente riportate in letteratura diverse strategie alternative, tra cui la riparazione aortica endovascolare toracica (TEVAR). Tuttavia, si sa relativamente poco sui risultati della TEVAR per AEF e ABF a causa della loro rarità e della mancanza di grandi studi.

MATERIALI E METODI

Un indagine nazionale volontario è stato condotto nelle le università e i centri ospedalieri italiani con un programma endovascolare. I questionari sono stati distribuiti via e-mail ai centri partecipanti e miravano a valutare i risultati della riparazione endovascolare di AEF o ABF accertati.

RISULTATI

Diciassette centri hanno accettato di partecipare e hanno fornito dati sui loro pazienti. Tra il 1998 e il 2008, 1138 pazienti sono stati trattati con TEVAR. In 25 pazienti (2,2%), l’indicazione al trattamento era una AEF e/o un ABF. In 10 di questi casi (40%), è stata contestualmente eseguita una procedura chirurgica open. Il tasso di mortalità a trenta giorni della riparazione endovascolare AEF/ABF è stato del 28% (7 casi). Non sono stati osservati casi di paraplegia o ictus. Il follow-up medio è stato di 22,6 mesi (range, 1-62). È stata osservata una sopravvivenza attuariale a 2 anni del 55%. Tra i 18 sopravvissuti iniziali, cinque pazienti (28%) sono stati sottoposti a reintervento a causa del fallimento tardivo della TEVAR.

CONCLUSIONI

Il posizionamento di stent-graft per trattare le AEF e ABF rappresenta un’opzione valida in situazioni di emergenza e urgenza. Tuttavia, un’ulteriore riparazione esofagea o bronchiale è necessaria nella maggior parte dei casi. Nonostante i tentativi di trattamento meno invasivo, la mortalità associata a queste condizioni resta molto alta.