L’Ischemia midollare ha eziologia multifattoriale: qual è il protocollo migliore?

L’Ischemia midollare ha eziologia multifattoriale: qual è il protocollo migliore?

Melissano G.a, Bertoglio L.a, Mascia D.a, Rinaldi E.a, Del Carrop U.b, Nardelli A.a, Chiesa R.

Journal of Cardiovascular Surgery

Nonostante la migliore comprensione dell’anatomia del midollo spinale e dell’ischemia midollare, il tasso di paraparesi o paraplegia postoperatoria non è ancora trascurabile dopo le procedure per patologia dell’aorta toracica o toraco-addominale. Studi singoli hanno dimostrato il ruolo di diverse modalità di trattamento per prevenire o trattare l’ischemia del midollo spinale. Un approccio multimodale, tuttavia, è sostenuto dalla maggior parte degli autori. Anche dopo l’utilizzo routinario di tecniche endovascolari, il tasso di ischemia del midollo spinale dopo il trattamento della patologia aortica toraco-addominale è rimasto invariato nel tempo. L’ischemia midollare è spesso trattabile con diversi mezzi che consentono di migliorare la perfusione spinale indiretta attraverso la circolazione collaterale; dovrebbe, quindi, essere gestita prontamente e mediante un protocollo aggressivo data la potenziale reversibilità. I continui miglioramenti degli strumenti diagnostici non invasivi potrebbero consentire una migliore valutazione preoperatoria della rete vascolare spinale e una migliore pianificazione della procedura chirurgica o endovascolare di riparazione dell’aneurisma toracico o toraco-addominale.