L’incidenza della trombosi venosa profonda in pazienti ospedalizzati per COVID-19 durante il primo picco della epidemia italiana

L’incidenza della trombosi venosa profonda in pazienti ospedalizzati per COVID-19 durante il primo picco della epidemia italiana

Baccellieri, D., Bertoglio, L., Apruzzi, L., Ardita, V., D’Angelo, A., Bossi, M., Rinaldi, E., Bilman, V., Calvisi, S., Castagna, A., Galli, L., Landoni, G., Melissano, G., Querini, P.R., Tresoldi, M., De Cobelli, F., Zangrillo, A., Ciceri, F., Chiesa, R.,

Phlebology 2020

INTRODUZIONE/OBIETTIVI

Nella popolazione COVID-19 è stata riportata una elevata percentuale di eventi trombotici. Lo studio si pone come obiettivo di valutare l’incidenza della trombosi venosa profonda (TVP) nei pazienti COVID-19 ricoverati presso un singolo centro terziario.

MATERIALI E METODI

Nel periodo tra il 2 e il 18 aprile 2020, i pazienti ricoverati affetti da malattia SARS-CoV-2 sono stati valutati mediante EcoColorDoppler (ECD) degli arti inferiori. La terapia anticoagulante con EBPM (eparina a basso peso molecolare) nei pazienti ricoverati è stata somministrata a dose profilattica nei reparti di medicina e a dose terapeutica nei reparti di terapia intensiva (TI). I fattori di rischio per TVP, riportati dallo score predittivo Padua, e gli esami ematici sono stati estratti dalle cartelle elettroniche dell’Istituto. L’obiettivo primario dello studio è la valutazione dell’incidenza della TVP nei pazienti ospedalizzati per COVID-19 e la sua associazione con fattori di rischio clinici e laboratoristici. L’obiettivo secondario è la valutazione dell’associazione tra TVP e mortalità.

RISULTATI

Duecento pazienti (età media 62 anni, 72% di sesso maschile, 40 ricoverati in TI) sono stati sottoposti a uno screening con ECD. Ventinove (14.5%) pazienti presentavano segni di TVP, 16 con estensione prossimale e 4 in associazione a sintomi. La percentuale di casi di TVP risultava similare nei reparti di TI (12.5%) e nei reparti non-TI (15%). È stata eseguita una tomografia computerizzata angiografica in 87 pazienti, che ha mostrato la presenza di tromboembolia polmonare in 35 pazienti (40.2%) non associata a TVP in 25 su 35 casi (71.4%). La TVP, nei 10 pazienti con tromboembolia polmonare, risultava essere sintomatica in 4 e con estensione prossimale in 8 pazienti. I livelli di D-dimero 5 mg/l all’ingresso in ospedale si sono rivelati predittivi per lo sviluppo di TVP (OR 1.02; IC95% 1.03-1.16; p ¼.003). L’analisi multivariata della mortalità intra-ospedaliera si è rivelata predittiva per l’età (OR 1.06; 95% CI 0.02-1.15; p ¼.004) e per il ricovero in TI (OR 1.23; 95% CI 0.30-2.25; p ¼.01).

CONCLUSIONI

Nonostante la profilassi con EBPM o la terapia anticoagulante completa, l’incidenza di TVP, perlopiù asintomatica, nei pazienti ospedalizzati per COVID-19 è del 14.5%. Ulteriori ricerche dovrebbero focalizzarsi sulla appropriata terapia antitrombotica per questi pazienti.

10.1177/0268355520975592