Accesso ascellare percutaneo per il trattamento endovascolare dell’aorta toracoaddominale con endoprotesi fenestrate o ramificate

Accesso ascellare percutaneo per il trattamento endovascolare dell’aorta toracoaddominale con endoprotesi fenestrate o ramificate

Bertoglio, L., Mascia, D., Cambiaghi, T., Kahlberg, A., Melissano, G., Chiesa, R.

Journal of Vascular Surgery 2018

INTRODUZIONE/OBIETTIVI

Lo scopo di questo studio è quello di valutare la sicurezza e l’efficacia dell’accesso dagli arti superiori (UEA) con chiusura percutanea dell’arteria ascellare (AxA) durante il trattamento endovascolare degli aneurismi aortici toracoaddominali con endoprotesi fenestrate e ramificate.

MATERIALI E METODI

Tra gennaio 2014 e il 2017, in 34 pazienti su 37 (92%) è stato effettuato l’accesso UEA durante un trattamento stadiato con endoprotesi ramificate e fenestrate. Un approccio AxA percutaneo (pAxA) è stato utilizzato in 14 pazienti (41%) con l’uso off-label di due dispositivi Perclose ProGlide (Abbott Vascular, Santa Clara, Calif). Sono stati analizzati i risultati dei pazienti che avevano ricevuto un accesso pAxA; il successo tecnico è stato definito come la chiusura dell’arteria senza evidenza di sanguinamento persistente o occlusione arteriosa, richiedenti interventi secondari. Sono stati registrati tassi di successo precoci (30 giorni) e a breve termine (6 mesi). Sono state studiate le caratteristiche anatomiche dell’AxA dell’intera coorte (34 casi).

RISULTATI

Il successo tecnico primario di pAxA è stato del 100%; in un caso, è stato utilizzato un dispositivo aggiuntivo Perclose ProGlide per ottenere la chiusura completa. Non sono state necessarie ulteriori procedure aperte o endovascolari. Alla tomografia computerizzata (TC) pre-dimissione, non sono stati osservati difetti intimali, pseudoaneurismi o segni di sanguinamento, e tutti i pazienti sono stati dimessi senza deficit neurologici legati al sito di puntura AxA. Tutti i 14 pazienti sono vivi al follow-up, 9 pazienti su 14 hanno completato un follow-up clinico di 6 mesi con esame TC; non sono state osservate complicazioni tardive nel sito di riparazione percutanea UEA. Per quanto riguarda le caratteristiche anatomiche dell’AxA, i diametri dei vasi nel primo e nel terzo segmento erano statisticamente diversi (P <.001) con una differenza mediana di 1,5 mm (1,0-2,0 mm), senza differenze tra il lato destro e quello sinistro. La distanza tra la fine del primo segmento dell’AxA e l’origine dall’arco aortico era statisticamente diversa tra il lato destro e quello sinistro, con una differenza mediana di 36 mm (17-50 mm). È stata trovata una correlazione lineare positiva tra il diametro dell’AxA e l’altezza dei pazienti.

CONCLUSIONI

AxA è adeguato sia in termini di calibro che per la mancanza di calcificazioni, come acceso per cateteri di grande calibro, e potrebbe essere considerato un UEA alternativo per procedure endovascolari complesse grazie alla sua vicinanza ai vasi viscerali target. In questa esperienza preliminare, la chiusura percutanea dell’accesso AxA con i dispositivi Perclose ProGlide è clinicamente sicura e tecnicamente fattibile con alti tassi di successo.

10.1016/j.jvs.2017.09.053