Trattamento endovascolare con stent coperto di aneurisma dell’aorta addominale

Trattamento endovascolare con stent coperto di aneurisma dell’aorta addominale

Melissano, G., Di Mario, C., Tshomba, Y., Anzuini, A., Del Maschio, A., Colombo, A., Chiesa, R.

Cardiologia (Rome, Italy) 1999

Gli aneurismi dell’aorta addominale sono comuni nella popolazione in età avanzata; il loro trattamento chirurgico è ben codificato e garantisce buoni risultati in centri specializzati. L’esclusione endovascolare di aneurismi dell’aorta addominale ha dimostrato di essere applicabile dal 1991 e al giorno d’oggi le endoprotesi biforcate disponibili in commercio permettono in casi selezionati un’esclusione dell’aneurisma con bassi rischi. Nell’ultimo anno, 22 pazienti con un aneurisma aorto-iliaco hanno ricevuto un trattamento endovascolare presso il nostro Istituto. Sono stati inclusi pazienti con caratteristiche anatomiche favorevoli (colletto prossimale >15mm di lunghezza e <28mm di diametro, colletto iliaco <12mm di diametro, assenza di angolazione iliaca o aortica >90 gradi) e in particolare quelli con un aumentato rischio chirurgico per patologie sistemiche (12 pazienti) o addome ostile (9 pazienti). È stata utilizzata la protesi endovascolare Vanguard II (Boston Scientific), introdotta tramite esposizione chirurgica della femorale comune; l’estensione iliaca controlaterale del corpo biforcato è stata inserita per via percutanea. La protesi endovascolare è stata impiantata con successo in tutti i casi, richiedendo una cuffia iliaca addizionale per completa esclusione dell’aneurisma in 3 casi. La morbidità periprocedurale ha compreso un caso di trombosi e un caso di pseudoaneurisma della femorale cateterizzata che ha richiesto un trattamento chirurgico. In un caso è stato necessaria l’esposizione dell’arteria iliaca per permettere l’avanzamento della protesi in aorta. In un paziente che aveva precedentemente subito un’emicolectomia, si è osservata un’ischemia del colon nel postoperatorio che ha necessitato un trattamento farmacologico. Inoltre sono stati osservati anche un caso di infezione inguinale che è stata trattata con successo con antibiotici sistemici e con medicazione locale della ferita, e una trombosi tardiva dell’estensione iliaca controlaterale che è stata trattata efficacemente con trombolisi locoregionale. Il follow up medio è stato di 6.1 mesi: un paziente è morto per scompenso cardiaco cronico. Non sono state registrate altre morbidità. Un endoleak di tipo II è stato osservato in un paziente, a partenza dall’arteria mesenterica inferiore senza ingrandimento della sacca aneurismatica; questo paziente è ancora sotto osservazione. In conclusione, con un’adeguata selezione clinica, le endoprotesi disponibili in commercio permettono una esclusione con bassi rischi degli aneurismi dell’aorta addominale. Un monitoraggio a lungo termine è però necessario per accertate la durabilità della procedura.