Fistola aorto-bronchiale ed aorto-polmonare dopo trattamento endovascolare dell’aorta toracica : un’analisi dal registro Europeo delle complicanze del trattamento endovascolare aortico


Fistola aorto-bronchiale ed aorto-polmonare dopo trattamento endovascolare dell’aorta toracica : un’analisi dal registro Europeo delle complicanze del trattamento endovascolare aortico

Czerny, M., Reser, D., Eggebrecht, H., Janata, K., Sodeck, G., Etz, C., Luehr, M., Verzini, F., Loschi, D., Chiesa, R., Melissano, G., Kahlberg, A., Amabile, P., Harringer, W., Janosi, R.A., Erbel, R., Schmidli, J., Tozzi, P., Okita, Y., Canaud, L., Khoynezhad, A., Maritati, G., Cao, P., Kölbel, T., Trimarchi, S.

European Journal of Cardio-thoracic Surgery

OBIETTIVI

Apprendere incidenza, meccanismi di base ed efficacia delle strategie di trattamento dei pazienti con fistolizzazione delle vie aeree centrali e del parenchima polmonare dopo trattamento endovascolare di sostituzione dell’aorta toracica (TEVAR).

METODI

È stata fatta un’analisi da un registro internazionale multicentrico (registro europeo delle complicanze del trattamento aortico endovascolare) nel periodo tra il 2001 e il 2012 con riscontro totale di 4680 procedure TEVAR (in 14 centri).

RISULTATI

Sono stati identificati 26 pazienti con un’età media di 70 anni (intervallo interquartile: 60-77) (35% femmina). L’incidenza della fistolizzazione delle vie aeree centrali (aorto-bronchiale) o del parenchima polmonare (aorto-polmonare) (ABPF) nell’intera coorte dopo TEVAR, nel periodo di studio, è stata dello 0,56% (vie aeree centrali 58%, parenchima periferico 42%). L’incidenza degli endoleak primitivi, dopo il TEVAR iniziale, era n = 10 (38%), di questi 80% erano endoleak di tipo I o III. Quattordici pazienti (54%) hanno sviluppato lesioni centrali dell’albero bronchiale sinistro, 11 pazienti (42%) lesioni parenchimali polmonari e 1 paziente (4%) ha sviluppato una lesione tracheale. Il meccanismo riconosciuto dell’ABPF è stato la compressione esterna dell’albero bronchiale in 13 pazienti (50%), la maggior parte dovuta alla formazione di endoleak e l’ulteriore ischemia dovuta alla copertura estesa delle arterie bronchiali in 3 pazienti (12%). L’infiammazione e l’erosione dell’endoprotesi hanno riguardato circa 4 pazienti (30%). La sopravvivenza complessiva durante l’intero periodo di studio è stata del 39%. Tra i decessi, il 71% sono stati attribuiti a ABPF. Non c’era alcuna differenza nella sopravvivenza a breve termine nei pazienti con fistola aorto-bronchiale o aorto-polmonare (33 vs 45%, log-rank P = 0.55). La sopravvivenza nei pazienti sottoposti a trattamento trattamento chirurgico radicale era significativamente migliore rispetto a qualsiasi altra strategia di trattamento in termini di sopravvivenza complessiva (63 vs 32% e 63 vs 21% a 1 e 2 anni, rispettivamente), così come in termini di sopravvivenza fistola-correlati (63 vs 43% e 63 vs 43% a 1 e 2 anni, rispettivamente).

CONCLUSIONI

La ABPF è una complicanza rara ma altamente letale dopo il TEVAR. Il meccanismo principale dietro ABPF sembra essere una continua compressione esterna dell’albero bronchiale o del parenchima del lobo superiore sinistro. In questo contesto, sembra svolgere un ruolo cruciale la persistente presenza di endoleak o di un suo recente sviluppo. La prognosi non differisce nei pazienti con fistola bronchiale o polmonare. La strategia di trattamento migliore sembra essere la correzione chirurgica della fistola aorto-bronchiale/polmonare, la rimozione dell’endoprotesi e la ricostruzione della parete aortica.

10.1093/ejcts/ezu443